TAVOLA ROTONDA LINGUE E DEMOCRAZIA NELL’UNIONE EUROPEA

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Cari membri del GEM+,

Cari amici,

Troverete in allegato l’invito ad una tavola rotonda che organizzeremo il 10 dicembre in videoconferenza dalle 17.00 alle 20.00

Tavola rotonda invito 101221-ITA

Cordiali saluti

Azioni realizzate da GEM+

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Pour une Gouvernance Européenne Multilingue, ASBL

Für eine Gemeinsame Europapolitik der Mehrsprachigkeit

Per una Governanza Europea Multilingue

For Governance for Europe for Multilingualism

Para una Gobernanza Europea Multilingüe

 

 

Azioni realizzate da GEM+ fin dalla sua nascita (4 dicembre 2014: assemblea costituente dell’associazione GEM+).

– Azioni di pressione sulle istituzioni dell’UE

· Redazione e invio di lettere agli alti funzionari delle istituzioni dell’Unione europea, ai commissari e ai direttori, seguite da incontri con i funzionari responsabili, per sensibilizzare i servizi della Commissione sulla necessità di organizzare e pubblicare i bandi di gara e i siti web delle varie DG in diverse lingue ufficiali dell’UE: Sig. Juncker, Sig. Moscovici, Sig.ra Mogherini, Sig.ra Georgieva, Sig. Oettinger….

· Corrispondenza e incontri con parlamentari europei per difendere e promuovere il multilinguismo: Sig.ra Niebler, Sig. Tajani, Sig.ra Verheyen, Sig.ra Hübner…

· Interventi presso l’agenzia EPSO per la selezione del personale delle istituzioni dell’UE per contribuire al dibattito sulla riforma del regime linguistico per i concorsi di ammissione: contatti con i responsabili della riforma presso la Commissione europea, tra cui Bertrand de Saint-Aubin, incontrato per un colloquio il 26 maggio 2016, con una raccomandazione per l’allargamento a 5 lingue che verrà presa in esame.

· Brexit: 2017: lettere ai negoziatori della Brexit e incontri con i parlamentari europei per discutere il regime linguistico dell’UE dopo la Brexit.

· Brexit: lettera al Sig. Barnier per denunciare il fatto che il progetto di accordo tra l’UE e il Regno Unito prevede che le controversie siano risolte da un organo ad hoc in inglese

– Azioni di pressione sugli Stati membri dell’UE

· 2016-2018: incontri bilaterali con i consiglieri delle Rappresentanze Permanenti di Francia, Germania, Spagna e Italia.

· 5 dicembre 2016: organizzazione di un seminario presso la Maison de la Francité con i consulenti diplomatici di varie Rappresentanze Permanenti presso l’UE incaricati delle questioni linguistiche sul tema «Nel contesto della Brexit, verso l’emergere di un vero multilinguismo? – Misure da attuare per garantire un miglior funzionamento delle istituzioni e una migliore comunicazione con i cittadini dell’UE», …;

· 2017: lettere indirizzate a diversi candidati a funzioni elettive in vari paesi europei (in Francia per le elezioni presidenziali, …).

· 2016-2017: partecipazione alle riunioni del gruppo di lavoro «Promozione della lingua francese e rafforzamento del multilinguismo in Europa» presso il Segretariato generale per gli affari europei, posto sotto l’autorità del Primo Ministro francese.

· Incontro con l’assistente parlamentare di Anglade, deputato dei Francesi all’Estero e invio di diverse domande da rivolgere ai parlamentari francesi al fine di sensibilizzarli sulle questioni linguistiche in preparazione delle elezioni europee del 2019.

· 2018: partecipazione al progetto «Mon idée pour le français» («La mia idea per il francese»), una consultazione pubblica globale online avviata dalla Presidenza francese e dall’Istituto francese per promuovere l’uso del francese e il multilinguismo.

· 2018: diverse riunioni con il deputato del gruppo MR del Parlamento della Federazione Vallonia-Bruxelles (PFWB) On. Gaëtan Van Goidsenhoven (GVG), a seguito della risoluzione adottata dallo stesso Parlamento per la promozione della lingua francese nelle istituzioni dell’UE a Bruxelles.

– Altre azioni di pressione

· 2017: lettere e articoli indirizzati ai media in risposta a diversi articoli sulle conseguenze linguistiche della Brexit, tra cui Euractiv, il principale media online europeo.

· Settembre 2017: invio a responsabili politici di un’argomentazione a sostegno di una futura Procura europea multilingue.

· Dal novembre 2017 e nel 2018: azioni in corso presso la Corte di giustizia dell’Unione europea, insieme con altre associazioni, per il mantenimento del francese come lingua di deliberazione presso il Tribunale dell’UE.

– Conferenze, convegni

· 17 novembre 2015: organizzazione di un incontro con varie organizzazioni/associazioni/iniziative vicine a GEM+, in occasione di un’assemblea generale dei membri, presso la Maison de la Francité: l’associazione sindacale «U4U, AISBL – Union For Unity – Union Pour l’Unité» delle istituzioni europee, presentata da Georges Vlandas, Presidente; l’associazione AFFCE «associazione dei funzionari e delle funzionarie francesi delle istituzioni europee», presentata da Fabrice Andreone; il Manifesto «Bruxelles : pluralista e francofona» presentata da Charles-Etienne Lagasse un’iniziativa della Lega Vallona e Francofona di Bruxelles; l’associazione «Salviamo l’Europa», presentata da Gérard Vernier a nome di Henri Lastenouse, segretario generale; la «Delegazione degli Ordini degli Avvocati di Francia », presieduta da J.-J. Forrer; «l’Unità sindacale CESE/CR», presieduta da Alan Hick; la «Casa dei Traduttori letterari di Seneffe» – CTLS, presieduta da Françoise Wuilmart.

· 19 maggio 2015: organizzazione di una conferenza-dibattito in occasione di un’assemblea generale dei membri sul tema «Il multilinguismo in Europa: necessità economica ed esigenze sociali» presso la Maison de la Francité. Presentazione di Claude Truchot, professore emerito dell’Università di Strasburgo, esperto di politica linguistica per varie organizzazioni tra cui il Consiglio d’Europa.

· 18 e 19 maggio 2016: co-organizzazione, in collaborazione con l’Osservatorio europeo del Plurilinguismo, delle grandi IV «Assise europee del plurilinguismo», nei locali messi a disposizione di GEM+ dal Comitato economico e sociale europeo. Circa 100 partecipanti (12 nazionalità rappresentate), tra cui circa quaranta esperti intervenuti in 14 tavole rotonde, conclusesi con la redazione di un comunicato finale distribuito alle istituzioni e ai media, che sostiene il rispetto del multilinguismo in campo politico, economico e sociale, educativo e culturale.

· 27 ottobre 2016: organizzazione di una conferenza-dibattito pubblica sul tema «Il multilinguismo nell’Unione europea dopo la Brexit», presso la Maison de la Francité. Presentazione principale di Michele Gazzola, docente presso le Università di Berlino, Ginevra, Trieste e Lubiana ed esperto presso le istituzioni dell’Unione Europea.

· 22 giugno 2017: Conferenza-dibattito organizzata presso la Maison de la Francité in occasione dell’assemblea generale dei membri sul tema «Cosa possono fare gli Stati membri francofoni e germanofoni per migliorare il multilinguismo nelle istituzioni dell’Unione europea?»

· Brexit: maggio 2018: due amministratori di GEM+ sono intervenuti su Radio Courtoisie sul tema «Brexit e lingue ufficiali delle istituzioni europee».

– Lavori di riflessione e analisi

· 2015-2017: Memorandum di sintesi “Per un multilinguismo equo ed efficace nell’ambito delle istituzioni dell’Unione europea – Für eine gerechte und effektive Mehrsprachigkeit in den Institutionen der Europäischen Union und ihrem Umfeld”, elaborato da un Gruppo di Lavoro di GEM+, avviato da Michel Soubies e sviluppato da Dietrich Voslamber, con la collaborazione degli amministratori di GEM+.

– Risultati ottenuti

· GEM+ ha contribuito all’istituzione di un regime di pentalinguismo nella scelta della seconda lingua da parte dei candidati ai concorsi di ammissione EPSO alle istituzioni dell’UE.

Promemoria: fino a poco tempo fa, i candidati ai concorsi di ammissione alle istituzioni dell’UE dovevano sostenere gli esami di ammissione in due lingue: una lingua di loro scelta tra le 23 lingue ufficiali dell’UE (di solito la loro lingua madre) e una lingua (seconda lingua) da scegliere tra francese, inglese e tedesco. La Repubblica Italiana, con il sostegno del Regno di Spagna, ha proposto un

ricorso dinanzi al Tribunale dell’Unione europea per ottenere l’annullamento di questo sistema che, a suo parere, non era giustificato in considerazione della limitata scelta della “seconda lingua”. Il Tribunale ha dato loro ragione. La Commissione ha presentato dinanzi alla Corte un’impugnazione intesa ad ottenere l’annullamento della sentenza del Tribunale.

Tuttavia, senza attendere la sentenza – prevista per il 2019 – la Commissione e le altre istituzioni dell’UE hanno modificato il sistema in modo tale che le seconde lingue selezionate corrispondessero a cinque delle lingue più frequentemente indicate dai candidati. Dall’introduzione di questo nuovo sistema, le lingue più frequentemente menzionate sono l’inglese, il tedesco, il francese, lo spagnolo e l’italiano.

Nel quadro dei lavori in corso per l’introduzione di questo nuovo sistema, GEM+ aveva incontrato uno dei membri della Commissione responsabili dell’attuazione del nuovo sistema e aveva raccomandato un’estensione della scelta delle seconde lingue all’italiano e allo spagnolo.

· Il deputato dei francesi all’estero, il Sig. Anglade, ha raccolto i quesiti suggeritigli da GEM+ e li ha presentati all’Assemblea nazionale francese.

· Diverse proposte di GEM+ e dei suoi membri sono state riprese dal Presidente Macron nel discorso del 20 marzo 2018 in cui ha presentato le sue «trentatré proposte per la promozione della lingua francese e del multilinguismo» : https://www.lemonde.fr/politique/article/2018/03/20/emmanuel-macron-la-francophonie-est-une-sphere-dont-la-france-n-est-qu-une-partie_5273810_823448.html .

· GEM+ si è fatta conoscere dalle istituzioni francofone: oltre agli incontri e ai convegni (vedi sopra) GEM+ è stata invitata ad intervenire il 20 marzo 2019 in occasione di un convegno organizzato a Bruxelles nell’ambito della Giornata della Francofonia.

· GEM+ ha creato e si sforza di mantenere un dialogo attivo tra i consiglieri delle Rappresentanze Permanenti di Francia, Germania, Italia e Spagna al fine di instaurare un multilinguismo efficace nelle istituzioni dell’UE.